In ogni fase della vita di una donna possono insorgere malattie che dovrebbero essere diagnosticate tempestivamente e curate in modo appropriato. La visita ginecologica può essere eseguita "per controllo", in assenza di specifici sintomi, oppure può essere effettuata quando compaiono sintomi : irregolarità mestruali, sintomatologie dolorose pelviche o dei genitali esterni, infezioni del basso tratto genitale e urinario, sintomi riferibili a patologie della statica pelvica (prolassi-incontinenza), sterilità, difficoltà sessuali. Naturalmente una valutazione ginecologica può essere consigliata dal medico di medicina generale o da un altro specialista o può rendersi indicata quando esami laboratoristici o di imaging portino a sospettare problematiche della sfera genitale.
L'ambulatorio offre visita ginecologica con esecuzione di Pap-Test . Ove utile si esegue una colposcopia (esame di secondo livello dopo pap test patologico o dubbio)
Nel corso del controllo viene sempre eseguita l'ecografia ginecologica transaddominale e transvaginale con studio tridimensionale della cavità uterina .
Il risultato del Pap-Test si ritira in ambulatorio dopo circa 20 giorni o viene inviato per posta o per e-mail.
I
Consulenza sui diversi metodi contraccettivi con prescrizione di esami di laboratorio . Posizionamento di IUD
L'inserimento dello IUD viene eseguito durante il ciclo mestriuale . Lo IUD può essere acqusitato dalla paziente previa prescrizione del ginecologo o può essere richiesto all'ambulatorio .
Viene programmato un controllo dopo 30 giorni dal posizionamento.
Particolarmente utile in caso di flussi mestruali abbondanti, prolungati o dolorosi l'inserzione dello IUD "medicato". Questo dispositivo, in tutto simile allo IUD tradizionale libera all'interno della cavità uterina piccole quantità di un progestinico che induce una ipotrofia-atrofia dell'endometrio. La durata dello IUd è di 6 anni.
L'ecografia in ginecologia viene
comunemente eseguita per lo studio dell'utero e delle ovaie e per la diagnosi delle loro patologie.
L'utilizzo nella pratica clinica di
sonde endocavitarie tridimensionali costituisce un importante ausilio diagnostico per la valutazione delle anomalie congenite e acquisite dell' utero .
Con tale metodologia ecogafica è,
infatti possibile studiare la cavità uterina sul piano coronale e ottenendo sezioni che con la scansione bidimensionale risultano impossibili con adeguata definizione diagnostica di molte patologie
uterine.